Premessa l’inutilità del post!

Ieri il parlamento greco ha approvato il terzo “pacchetto” di misure pro-austerità come se nulla fosse accaduto negli ultimi mesi e immagino che tra qualche tempo, quando si saranno mangiati anche questi altri 85 miliardi di euro, si ritornerà a parlare della crisi greca (e probabilmente di quella portoghese o spagnola o italiana) in preda al classico effetto da rimozione (Nietzsche 3 – Platone 0). Resto dell’idea che l’esperimento neoautoritario più evoluto ed efficiente resta quello italiano, con una passività degna della più perfetta “sindrome di Stoccolma” mai applicata. E qui ci viene in aiuto il nostro buon caro Max Weber con le sue tesi delle schiavitù volontarie. Lasciamo stare i numeri, così noiosi e che dicono anche troppo. Guardate in faccia i vostri vicini, i vostri parenti, i vostri amici e chiedetevi come sia stato possibile ridurci a mere ombre notturne immaginarie, cioè senza luce (neanche lunare) a disegnarla. L’ombra di per sè, o meglio come simbolo, dovrebbe essere la rappresentazione plastica dei nostri caratteri inconsci e antitetici a quelli consciamente voluti. Potremmo semplicemente definirla come il lato oscuro della luna (rubo il riferimento!). Ma non divagiamo.

Ovviamente non tutti saranno in grado di porsi la domanda che mi son fatto e faccio all’ipotetico mondo internettiano(io invece ho autocoscienza del fallimento umano in quanto coscientemente fallisco nell’interpretare il simbolismo inconscio rimandato dalle mie ombre che incontro ogni notte e quindi sicuramente sarei un buon pollo da spennare per occhiuti e “interessati, più ce interessanti” cit. psicologi…ok mi sono perso nei meandri dell’ipotesi simbolica del labirinto e quindi come punizione devo vedermi una puntata dei pacchi su RaiUno o ItaliaUno non ricordo), alcuni perchè incapaci (povere bestie, sono contente così: panem, circenses et selfie e via andare) altri perchè inconsciamente timorosi della risposta. Molti invece storceranno il naso e la bocca (provate a storcere il naso senza muove anche la bocca!) perchè a loro va bene così.

Ma cosa va bene così?

Ad alcuni va bene non pensare troppo, cioè arriva il barlume del dubbio ma ne sono allergici e quindi preferiscono concentrarsi sui 5cm più prossimi, vivere il momento, l’istante…come i cani insomma.

Ad altri invece va bene sentirsi superiori alla media di pecoroni pronti a farsi depredare di tutti i loro averi intellettuali e materiali, sono anzi quelli che ne traggono maggior profitto economico e sociale.

Poi ci sono quelli che va bene così perchè essendo instancabili pessimisti  e odiatori del mondo annusano bene l’aria che tira ed anzi sperano di suffragare questo loro pessimismo cosmico con le prove provate che ogni giorno vengono a galla dal profondo tedio e dalla paura che ci circonda. Non hanno interesse a impegnarsi per ribaltare il senso del viaggio.

E non possono mancare gli indefettibili falsi piagnucoloni che godono nel vedere il proprio prossimo sempre più in difficoltà per poi potersi ergere a salvatori spirituali, poche volte materiali, del collassato di turno.

E poi forse è giusto che sia così, com’era la storia della “stella danzante”?

 

 

Lascia un commento